La Comunità del Collegio Urbano sulle orme della Madre del Buon Consiglio e di S. Benedetto
Il primo maggio, nella memoria di San Giuseppe Lavoratore, il Collegio ha organizzato un pellegrinaggio mariano, pratica di antica tradizione che nutre la spiritualità, rafforza la fraternità e ci permette di affidare all’intercessione materna di Maria il cammino formativo di ogni seminarista, all’inizio del mese a lei dedicato.
La nostra giornata si è aperta con le Lodi mattutine, pregate all’interno di ciascun pullman durante il viaggio di andata. Arrivati a Subiaco al Sacro Speco di San Benedetto, accompagnati da una guida, abbiamo visitato il monastero, la grotta, la scala santa e la chiesa inferiore, gustando l’austera bellezza che caratterizza quel luogo, nel quale il Santo di Norcia visse la prima esperienza monastica e ricevette le intuizioni per il cammino futuro. San Benedetto si presenta a noi come modello di colui che sceglie con radicalità “la parte migliore” e per questo riesce a vincere nella lotta contro le tentazioni.
La seconda parte della giornata si è svolta a Genazzano, piccolo borgo in provincia di Roma che ospita il Santuario della Madre del Buon Consiglio. Dopo aver consumato il pranzo in fraternità e visitato liberamente il paese, ci siamo radunati nel Santuario, dove il Rettore Padre Ludovico Maria Centra OSA ci ha presentato la storia della prodigiosa Immagine mariana, della Chiesa custodita dai padri agostiniani e della devozione alla Madre del Buon Consiglio che si è sviluppata a Genazzano a partire dalla seconda metà del 1400. Secondo la tradizione, la sacra effige della Madonna sarebbe stata trasportata da mani angeliche dall’Albania, dove imperversava l’impero ottomano, fino a Genazzano, luogo in cui comparve miracolosamente, dando vita a un movimento di devozione e santità che continua tutt’oggi.
Il Rettore Don Armando Nugnes ha presieduto in Santuario la celebrazione eucaristica con tutta la Comunità, introducendoci allo spirito mariano e ricordandoci che il titolo di “Madre di Buon Consiglio” è molto rilevante a livello teologico. Come Gesù, il “Consigliere ammirabile”, il quale ha imparato l’umiltà e la sapienza del lavoro alla scuola di Giuseppe e di Maria, così anche noi siamo chiamati a prendere sul serio l’impegno lavorativo e missionario che santifica e feconda la testimonianza cristiana.
Abbiamo concluso questo bellissimo pellegrinaggio con l’atto di consacrazione alla Madre del Buon Consiglio in Santuario e con la preghiera del S. Rosario lungo il viaggio di ritorno.