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“Presbiteri missionari in una Chiesa sinodale”

“Presbiteri missionari in una Chiesa sinodale”

Mercoledì 20 novembre, su invito dell’équipe formativa del Collegio Urbano, il Card. Mario Grech, Segretario Generale per il Sinodo dei Vescovi, ha tenuto una conferenza dal tema “Presbiteri missionari in una Chiesa sinodale” per tutta la Comunità, condividendo i frutti dell’assemblea sinodale appena conclusa. Il Cardinale ha rilevato che questo Sinodo non è primariamente un evento o una serie di eventi ma un processo che continua nel tempo e che ha avuto come interesse principale l’evangelizzazione nelle sue varie forme. La conferenza è ruotata attorno a sei parole-chiave che hanno caratterizzato il discernimento sinodale e che sono confluite nel documento finale. Papa Francesco ha fatto proprio questo documento pubblicato il 26 ottobre 2024, offrendolo all’attenzione di tutto il Popolo di Dio, non ritenendo opportuno scrivere altro. Le parole-chiavi sono state: battesimo, Chiesa locale, trasparenza, conversione, ministerialità e formazione. La conferenza formativa si è conclusa con un dialogo aperto tra il Cardiale e i seminaristi, i quali hanno posto alcune domande relativamente alla prospettiva sinodale della formazione e del ministero sacerdotale. Di seguito una sintesi del percorso proposto.


Semplificazione della struttura del Sinodo
Il Cardinale Grech evidenzia i recenti cambiamenti nell’organizzazione del Sinodo dei Vescovi, che pongono l’accento su una maggiore inclusione e partecipazione da parte delle Chiese locali. Questa visione riflette un’idea di Chiesa come comunità che cammina insieme in missione, superando un approccio gerarchico e centralizzato.
La sinodalità come strumento per la missione
Sua Eminenza sottolinea che la sinodalità non è un fine a sé stante o semplicemente una questione strutturale, ma è strettamente legata all’evangelizzazione. L’obiettivo è annunciare meglio il Vangelo nel mondo di oggi attraverso il discernimento e l’azione collettiva. Il processo sinodale insiste sul camminare insieme come condizione necessaria per diffondere efficacemente la Buona Novella.
Temi centrali del Documento Tematico
Il documento approvato il 26 ottobre è considerato una tappa importante in un percorso più ampio, piuttosto che una conclusione. Si concentra sul movimento della Chiesa verso una partecipazione più attiva e inclusiva, garantendo che tutte le voci, comprese quelle ai margini, siano ascoltate.
Partecipazione globale al processo sinodale
Il Cardinale Grech ha condiviso dati significativi sull’impegno delle Chiese locali: 112 conferenze episcopali in tutto il mondo hanno inviato relazioni, con un tasso di partecipazione quasi totale. Assemblee di diverso tipo — continentali, regionali e persino una assemblea esclusivamente digitale — hanno contribuito al dialogo sinodale, dimostrando l’impegno della Chiesa nell’adattarsi e integrare i moderni metodi di comunicazione.
Fasi del processo sinodale
Prima fase: Iniziata con una riflessione delle Chiese locali sul loro ruolo nella più ampia missione ecclesiale. Seconda fase: Concentrata a Roma con due assemblee del Sinodo, enfatizzando il dialogo globale. Terza fase: La fase di implementazione o “fase di restituzione,” che si concentra sull’applicazione degli insegnamenti emersi nel corso del processo. Questa fase mira a portare i frutti della sinodalità alle comunità locali, garantendo una risposta concreta e radicata.
Evangelizzazione come missione
L’evangelizzazione è il motore del riflettere sinodale. Il Cardinale Grech sottolinea la necessità che la Chiesa sia un corpo missionario unito per affrontare con efficacia le sfide contemporanee.
Ruolo delle piattaforme digitali
L’inclusione di un’assemblea esclusivamente digitale evidenzia la disponibilità della Chiesa a innovarsi nel raggiungere e ascoltare tutti i fedeli.