Rendiamo grazie a Dio per il dono dei nuovi Diaconi
Giovedì 2 maggio, durante la Messa presieduta dal nostro Rettore, in cui abbiamo fatto memoria di Sant’Atanasio, abbiamo espresso la nostra gratitudine a Dio per il dono di 19 fratelli che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine sacro nel grado del diaconato da Sua Em. il Cardinale Tagle, sabato 20 aprile, nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Nella sua omelia, il novello diacono Christ Friedrich Mombai De-Kpilima ha enfatizzato l’importanza di restare uniti a Cristo. Ha ricordato a tutti i presenti il diritto e dovere di rimanere saldi nell’unità e nell’amore in Cristo, mettendo costantemente in pratica gli insegnamenti del Maestro. Il diacono Mombai ha esortato i suoi confratelli diaconi ad essere esemplari, rimanendo sempre in questo amore.
Il diacono Joseph Anto Abishek, alla fine della celebrazione, rappresentando gli altri diaconi, ha ringraziato il Rettore, i formatori attuali e tutti i seminaristi per aver partecipato alla loro gioia. Un grazie speciale è stato rivolto al Vice Rettore del gruppo don Albin Bukuru, così come al Padre spirituale Padre Vittorio Zeccone S.D.V. e ai precedenti formatori. Il diacono Joseph ha esteso i ringraziamenti alle suore e a tutti i fratelli che, in vari modi, li hanno sostenuti nel loro cammino vocazionale. Con umiltà, ha riconosciuto che sono ancora in formazione e continuano a camminare con la Comunità del Collegio Urbano. Ogni membro, infatti, gioca un ruolo vitale nella formazione personale e comunitaria.
Dopo la Messa, abbiamo condiviso un momento ulteriore di gioia con la cena festiva. Come da tradizione, i diaconi sono stati calorosamente accolti nel tavolo principale e hanno avuto modo di offrire alla Comunità dei brevi momenti di animazione.A conclusione della cerimonia, il Rettore, Don Armando Nugnes, ha evidenziato il valore della gioia di servire insieme.
Rivolgendosi ai nuovi Diaconi, ha detto: “Dove siete voi ora? Non al di sopra degli altri, solo perché di fronte agli altri nella liturgia. Io penso invece che siete nel cuore della Comunità, perché il cuore della Comunità è il servizio”. L’augurio finale, quindi, è stato l’invito a vivere un servizio gioioso nel cuore della nostra Famiglia formativa.