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Con i Santi Magi… pellegrini di speranza

Con i Santi Magi… pellegrini di speranza

In continuità con la solennità dell’Epifania del Signore, martedì 7 gennaio, in un clima di grande gioia, si è svolta la festa patronale del Collegio Urbano. I festeggiamenti sono iniziati con la celebrazione della Santa Messa da parte del nostro cardinale pro-prefetto, Luis Antonio G. Tagle. La Messa è stata concelebrata da S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, presidente della Pontificia Accademica Ecclesiastica, alla presenza degli officiali del Dicastero, dei rettori dei collegi romani, di ex formatori ed ex alunni, professori, suore e tanti altri ospiti che hanno reso ancora più solenne il nostro appuntamento annuale.


Il cardinale ha centrato l’omelia sul pellegrinaggio di speranza, tema dell’anno giubilare. “Il pellegrinaggio di speranza indica la benevolenza e l’iniziativa di Dio che ci porta a Gesù” ha introdotto il cardinale, citando Gv 6,44a: “Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato”. Quindi, ha invitato tutti i partecipanti a fare della loro vita quotidiana un pellegrinaggio verso Gesù, seguendo l’esempio dei Magi che hanno intrapreso un lungo viaggio attirati e guidati dalla luce della stella: “La formazione dei seminaristi e quella permanente di sacerdoti, suore e professori dovrebbe essere un pellegrinaggio che ci prepara ad essere docili e disponibili all’ascolto della volontà di Dio”. La Chiesa ha bisogno di persone che cercano altri per condurli a Dio, diventando così strumenti di pace e unità. Il cardinale ha concluso con un invito accorato rivolto a tutti i presenti sull’importanza a perseverare nel proprio cammino di fede e di vocazione, nonostante le tentazioni del mondo: «Per favore, non tornate da Erode!».


Dopo la Santa Messa, la festa è proseguita con la tradizionale cena festiva, un momento di condivisione nello spirito gioioso del Natale. Nel suo messaggio di benvenuto, don Armando Nugnes, rettore, ha espresso la sua gratitudine al card. Tagle per la sua presenza paterna e il suo esempio di vita missionaria, a tutti gli ospiti, ai formatori per il loro impegno nell’accompagnamento dei futuri sacerdoti missionari e infine ai seminaristi, i veri protagonisti di questa esperienza di crescita spirituale e formativa, augurando a tutti di continuare a camminare insieme nella fede e speranza. Durante la cena si sono alternati alcuni gruppi che hanno proposto diversi canti: il gruppo SIMPATIV (seminaristi da Indonesia, Myanmar, Papua N.G., Timor Est e Venezuela), il gruppo della Nigeria e il coro del Collegio.

NZIA Jean-Paul Matoa

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